La genesi di Scintilla Vitale

Scintilla Vitale con Logo e titolo2Scintilla Vitale è nata circa un anno e mezzo fa, in una sera di paranoia assoluta passata davanti alla tv. Stavo guardando il film Domino interpretato da Keira Knightley e Mickey Rourke. La trama non è stata importante ai fini del libro, mentre di fondamentale importanza è stata l’attrice.

Mentre la osservavo, nello scorrere insignificante della pellicola, quel suo faccino smunto, tirato, un po’ deperito ma sensuale nello stesso tempo, fece scattare in me la figura di Carrie. Pian piano iniziò ad avere una forma, una sua connotazione precisa e la mia giovane prostituta affetta da Aids prendeva vita sul foglio, ticchettando sul marciapiede con le sue scarpe dai tacchi alti dodici centimetri. Tuttavia dopo un attimo si fermò indispettita battendo quel suo piedino irritato sul selciato, osservandomi con un cipiglio per nulla rassicurante.

“Beh? Hai intenzione di farmi passeggiare per tutta la trama?”

Accidenti, aveva ragione. Ci voleva la storia, ci voleva qualcuno che interagisse con lei. Dal momento che amo scrivere storie di vampiri, licantropi, demoni e quant’altro, il personaggio di Reese sbucò dal monitor quasi istantaneamente, cocciuto e bastardo, il giusto antagonista per la mia eroina. Ma Carrie non era per nulla concorde con me.

“Scusa sai, ma che ci dovrei fare con quell’energumeno? Ci tempero le matite con i suoi canini?”

E nemmeno Reese pareva troppo propenso a rimanere solo con lei.

“Se a Miss Lisca di Pesce non aggrada la mia presenza, dille di andare a giocare a moscacieca in autostrada!”

Faticai qualche giorno per convincerli a collaborare e farli lavorare insieme, su qualche maniaco pazzo e furioso, riuscì a metterli finalmente d’accordo. Eppure mancava qualcosa, leggevo e rileggevo i primi capitoli che avevo scritto e per quanto i miei protagonisti mi piacessero, rischiavano di perdere di mordente…

Ecco appunto, mordente, quella era la parola giusta, meglio ancora se mordace, quindi, chi meglio di un licantropo avrebbe potuto mordere la trama, dandole quel particolare gusto piccante che altrimenti sarebbe mancata? Così prese corpo Devlin, l’uomo giusto al posto giusto, l’ago della bilancia fra la disincantata umanità di Carrie e la cinica determinazione di Reese. Avevo bisogno di Devlin, senza di lui gli altri due avrebbero finito per scannarsi e io come avrei fatto a raccontare una storia d’amore? Tuttavia non fu affatto semplice riuscire a farlo lavorare con gli altri due e dopo i primi battibecchi, un sano ululato riportò finalmente una certa serenità nella storia. Così Scintilla Vitale prese corpo, diventando il libro che molti di voi ormai conoscono.

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