Ho scelto il libro sbagliato

 

Ho scelto il libro sbagliato

Ho scelto il libro sbagliato. Amenità prese a caso dalle recensioni su Amazon

Quelli che vi riporto di seguito sono alcuni stralci presi, a caso, da alcune recensioni di Amazon e senza voler indugiare troppo su titoli o autori, quello su cui voglio che concentriate l’attenzione è proprio la singola frase e poi ve ne spiegherò la ragione, perché alla luce di quanto vi svelerò dopo, sono certa che le stesse frasi assumeranno un significato completamente diverso.

Pronti?

“Per me che non sopporto violenza”

“Le storie di questo scrittore mi suscitano grande disgusto e non il sottile brivido dell’orrore.”

“Troppa azione e poco dialogo”

“Premetto che non amo il fantasy”

“Troppo sdolcinato”

Benissimo, non credo di essere stata eccessivamente noiosa nel riportarvi qualche breve frase, presa qui e là, anche se, ve lo posso assicurare, Amazon è piena di queste “amenità”. Ma veniamo al dunque.

Perché mi hanno così incuriosito, al punto tale da farmi scrivere un articolo? Perché chi le ha scritte non doveva avere ben chiaro il genere a cui si voleva dedicare per la lettura, non solo, ma non ha nemmeno letto la trama e dubito fortemente che abbia guardato, anche solo una volta, l’immagine della copertina.

Entriamo nello specifico.

Le prime due frasi sono state scritte sotto due romanzi horror… devo aggiungere altro? No? Non importa, lo aggiungo lo stesso. In entrambi i casi, è scritto chiaramente nella trama (pubblicata proprio su Amazon) che trattasi di libri horror, in cui è la paura a fare da protagonista. In quanto a violenza e scene disgustose… se nel primo caso il lettore avrebbe fatto meglio a comprarsi un mainstream o comunque un libro di altro genere, nel secondo viene da chiedersi quale sia la giusta ricetta per una trama horror, quanto splatter debba contenere (sempre che sia concesso il fatto che ne contenga) e in che modo si debba misurare la paura da suscitare nel lettore.

Passiamo ora alla terza frase: Troppa azione e poco dialogo

Il lettore è un uomo che si lamenta del fatto che, in un libro, di azione ve ne sia troppa e i personaggi passino troppo poco tempo a chiacchierare. Ebbene, anche in questo caso mi chiedo cosa avrebbero detto altri lettori nel caso in cui i protagonisti avessero passato metà della trama al bar, spettegolando e raccontandosi barzellette, il tutto in un presunto libro di azione, con tanto di immagini “militari” in copertina.

Ne avete abbastanza? No? Meno male perché ci sono altri due esempi.

Premetto che non amo il fantasy… Ora, benedetta lettrice che inizi una recensione con questa frase e prosegui poi disquisendo sul fatto che il fantasy è scontato, non ti piace e preferisci leggere altri generi più seri, ma l’hai vista la copertina? In questo caso specifico, l’immagine parla piuttosto chiaramente, dal momento che in copertina ci sono un drago, un elfo e una guerriera… discinta ma armata fino ai denti. Ebbene, di cosa vuoi che parli un libro con una cover del genere? Di ricette giapponesi? Se non è un fantasy, cosa diavolo è?

E finiamo questa carrellata con l’ennesima chicca: Troppo sdolcinato

Anche in questo caso la cover parla chiaramente, visti gli amanti sotto le lenzuola in preda ad attività ludiche. Il romanzo, se non si fosse capito, appartiene sicuramente al genere romantico, inoltre è stato proprio inserito nell’apposita sezione, quindi non ci sono dubbi. Allora, cara lettrice, se non volevi leggere qualcosa di troppo sdolcinato, perché non ti sei presa uno dei due romanzi con cui abbiamo iniziato la serie, che di sdolcinato non hanno proprio nulla?

Concludo le mie esternazioni con un paio di annotazioni, probabilmente fondamentali.

La prima è che tutti questi commenti sono stati lasciati da persone che hanno acquistato i libri in questione (l’acquisto verificato era ben presente in ognuno) e che erano comunque firmati con nomi e cognomi (si presume veri), dunque non anonimi o sotto palese pseudonimo. Perché sono dati importanti? Perché è evidente che trattasi di persone sconosciute agli autori, quindi non amici, parenti, conoscenti, dunque lettori a caso che sono capitati, sempre a caso, su una pagina di amazon e hanno deciso di effettuare l’acquisto.

Allora mi chiedo, ma con quale criterio scegliete i libri da leggere?