Siria
Vampira dalle origini sconosciute. Trasformata per errore da Bellanius, vampiro antico.
I capelli, di un bel castano scuro, le ricadevano intorno al volto inumidendo il cuscino e le lenzuola. Erano lunghi e riflettevano la luce della lampadina sul comò, tingendosi di riflessi biondi e rossi.
La pelle era dorata, con sfumature più scure dove la pelle formava pieghe naturali. Le occhiaie ancora segnavano un volto smunto, ma non erano più così evidenti ed il fatto che non vi fosse più alcuna traccia di sporcizia su quei lineamenti, li rese più fini e delicati.
Dormiva come un angelo, con un leggero sorriso che distendeva i tratti, altrimenti tesi e nervosi. Le lunghe ciglia ombreggiavano gli zigomi alti, sopra guance appena rosee, nascondendo quegli occhi che lo avevano colpito più di ogni altra cosa.
Occhi grandi, leggermente obliqui, languidi come quelli di un cerbiatto. Occhi terrorizzati come quelli di un animale in fuga.
Rennahel Unviel Sedarde
Signore degli Elfi appartenente alla casa Unviel e discendente dalla stirpe Sedar
Ren era fin troppo riconoscibile, sarebbe bastata una minima descrizione del suo aspetto per ricondurre i sospetti su di lui.
Fra il suo popolo erano in pochi ad avere la sua notevole altezza, in pochissimi a poter vantare un fisico imponente come il suo ed ancora meno quelli che possedevano una capigliatura lunga ed argentata come quella che normalmente fluiva sulla sua schiena. Il suo sangue, incontaminato da generazioni, gli aveva garantito quell’aspetto, leggendario anche per il suo popolo.
Aveva un viso dai tratti affilati e decisi, aristocratici ed arroganti, che imprimevano un’impronta chiara sulle sue origini nobili.
Gli Unviel potevano contare sulla totale mancanza di contaminazioni nella propria linea genealogica, rimanendo fra le pochissime famiglie privilegiate nelle quali il potere della Specie scorreva ancora libero e puro.