Elisa Vangelisti e la recensione di “Il peccato di Rennahel”

Elisa è una donna meravigliosa che ha scritto Il ragno e l’iguana, ma oltre a essere una scrittrice che apprezzo molto, è soprattutto anche un’amica. Il fatto che io lo dica potrebbe rendere la successiva recensione una perdita di tempo e chiunque a questo punto potrebbe pensare che, se lei parla bene dei miei libri, è solo per un fattore affettivo. Sappiate che non è così, Elisa è una persona fondamentalmente onesta e non si abbasserebbe mai a scrivere una recensione positiva, se non credesse in ogni singola parola ed è per questo motivo che la ringrazio sinceramente per questo omaggio.

Quindi ecco la recensione a Il peccato di Rennahel.

Montecchi e Capuleti: questo alla fine mi è venuto in mente. Ma chi si mettesse a leggere pensando a una storia d’amore alla Romeo e Giulietta si sbaglia di grosso. Perché Irma è così, qualunque cosa uno s’immagini da una storia, lei te la ribalta.

Qualche svista (eh… ne ho trovate anche nel mio, sì!) e la punteggiatura che a volte discorda con il senso che ne ho io, giusto per capire che la recensione e spontanea e non pagata e che il libro l’ho letto e l’ho letto puntigliosamente, da autrice. Non riesco più a leggere liberamente per la passione di farlo, purtroppo iniziando a scrivere io stessa e a proporre le mie parole agli altri ho perso questo modo leggero di immergermi nella lettura.

Naturalmente in quattro ore (intervallate da una cena con annessi e connessi) me lo sono finito. Sono una lettrice avida e questo per un autore può sembrare uno spreco, mentre credo che sia un complimento. Chi si è imbattuto almeno una volta in un libro che non riesce a smettere di leggere sa cosa voglio dire.

La passione di Ren per qualcosa che NON DEVE fare e la lotta con se stesso mentre lo fa… il connubio di sangue e sesso per la vampira Siria, che anch’io descrivo nei miei romanzi… Irma te li sbatte in faccia come uno schiaffo.

Io finisco il mio romanzo parlando di “sempre”; lei – ovviamente – lo termina parlando di un “adesso”. Ma anche l’adesso diventa eterno, quando si ama davvero. È un libro adatto a chi ama sovvertire le regole, a chi sa acchiappare le emozioni strappandole con i denti, a chi riesce a sublimare se stesso in un altro. Pur essendo un fantasy è piacevolmente pieno di contrasti e di domande, più che di risposte. Come in ogni realtà che si rispetti.

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