Buon sangue non mente.
Quanto può essere orgoglioso un genitore se il proprio figlio/a ne segue le orme, oltretutto con buoni risultati? Certe predisposizioni si trovano direttamente collegati alla catena del DNA, dentro quel patrimonio genetico che ci lega, nel bene e nel male, a coloro che ci hanno generati. Poco importa se tale legame è voluto, spontaneo o dovuto dalle circostanze, c’è ed esiste in tutto quello che facciamo giornalmente. E quando tua figlia torna a casa con un attestato di merito, per un breve testo scritto a 15 anni… la mamma scrittrice non può che gonfiare orgogliosamente la ruota e pensare che, in fondo, tutto il tempo speso a parlarle di libri da qualche parte deve aver attecchito.
Alessia ha conseguito un attestato di merito per il testo “Invidia” rilasciato dal Comune di Rozzano, in collaborazione con la Biblioteca dei Ragazzi, a seguito dell’evento La tela di Penelope – Progetto Biblioteca&Scuola il cui obbiettivo è affrontare il mondo dei sentimenti attraverso la letteratura di genere per ragazzi ed elaborare un proprio percorso formativo.
Questo il testo menzionato:
Invidia
14/7/2015
Caro diario,
Oggi è stata una giornata da scrivere sul calendario!
Ti ricordi Sara?
La ragazza che con le sue manie di protagonismo e i suoi atti di bullismo mi ha rovinato due anni di medie?
Ecco…
L’ho vista sul bus e mi ha ricordato tutto quello che ho passato per colpa sua, l’invidia che mi scorreva nel sangue, la rabbia per il mio fisico totalmente diverso dal suo… tutto ruotava su di lei prima e ora che l’avevo dimenticata rivederla mi ha fatto avere una ricaduta di autostima bruttissima.
Come l’ho vista il mio cellulare ha fatto partire nelle cuffie la canzone che ascoltavo tutte le notti pensando a lei, piangendo, urlando… tremando…
Il tempismo credo che sia stato voluto dal destino, sai come la peso io no? Se la vita ti da dei problemi è perché sa che li puoi superare, magari con un po’ di fatica ma ci riesci se tieni duro.
Quindi credo che mi abbia voluto far sentire proprio quella canzone per mettermi alla prova, per vedere se cedevo ma no, le ho sorriso e ho guardato fuori dalla porta del bus per aspettare la mia fermata e ho ripensato a tutte quelle notti da incubo con un sorriso enorme sul volto.
Ho pensato “Perché ho passato tutto questo per lei? Chi è lei per avermi rovinato così tanto la vita? Perché invidiavo lei e la sua vita se io ho molte più cose di lei, SONO molto più di lei?”
Di risposte ancora non ho visto neppure l’ombra, ma devo dire che tutte le mie cicatrici, tutti i solchi sul mio viso dipinti dalle lacrime e tutti quei pensieri orribili fatti durante le ore di scuola e della notte, non sono stati vani…
Mi hanno aiutato a ragionare meglio, ora… A pensare…
Quella canzone mi resterà sempre in mente perché mi ha tenuto la mano per tutti i miei momenti d’invidia per lei.
Anche ora che ti sto scrivendo la sto ascoltando e ci sono delle frasi che prima non sentivo neanche, erano troppo silenziose per la mia mente annebbiata.
Frasi davvero belle che solo ora mi accorgo che hanno un significato immenso anche se non sembra…
“Lasci che i tuoi pensieri
caschino su guance calde senza sole”
Ovviamente solo una persona profonda può capire la poesia in questa frase…
In pratica ha descritto una persona disperata che piange sempre e ha le guance calde, non per il sole, ma a causa di tutte le ore e i giorni passati a piangere.
A me piace tantissimo perché ha descritto me in quei momenti: pensavo a lei e tantissime emozioni uscivano, piangevo e, effettivamente, il mio volto era bollente…
Oggi è stata una giornata da scrivere sul calendario!
E posso urlare finalmente al mondo intero che sono uscita da questo problema! Che lei non esiste più nel mio cervello! Che è sparita! Per me non è nessuno ora ed è quello che volevo da tantissimo tempo!
Ora devo andare che voglio stare un po’ con la mia mamma… ti scriverò presto giuro, so che starai ridendo perché sai che io non ho costanza e ti scriverò forse fra tre anni ma ci proverò, promesso.
Ciao dalla tua fenice Alessia