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Ringhi
ringhio perché il suono mi tiene compagnia
ringhio per assicurarmi quegli spazi che sono vitali
che mi appartengono
e che vengono fin troppo spesso calpestati
Ringhio perché il giorno che affonderò i canini nella carne
sarà per strappare
e lacerare
e dilaniare ogni cosa
facendo tanti brandelli di me
riducendo in minuscole striscioline
ogni cosa
ogni ricordo
ogni pensiero che sia stato
e che non è più
Ringhio sentendo il sale sulle ferite
sentendo l’acido della bile
ringhio con la bava che schiumando
macchia qualsiasi emozione
Ringhio sapendo che presto
avrò il sangue.
© 2015 di Irma Panova Maino
Splendida lettura di una poeisa che all’inizio sembrava quasi densa di molti aggettivi scontati. Man mano i versi si sono fatti pif9 intensi ed il finale inaspettato ha reso bene la sensazione del freddo della neve rapportato al gelo di un addio, alla lontananza della persona amata.Brava l’autrice che, grazie anche all’emozionante interpretazione dell’attore Giuseppe Lorin, ha potuto far ascoltare con piacere ed interesse la sua poeisa.